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Il Villaggio luogo dello SPIRITO
Ogni bellezza del Villaggio è tale poiché c’è una vita di preghiera quotidiana portata avanti con semplice assiduità dai frati insieme ai laici.
Ogni bellezza del Villaggio, senza questa vita di preghiera, sarebbe meno bella: forse non meno efficiente, ma sicuramente meno bella; perché crediamo che la fede inginocchiata e orante trasformi la mente, gli affetti e le relazioni.
Questo dolce compito viene consegnato a tutti gli amici che dicono il loro “sì” a condividere la realtà del Villaggio.
Il Villaggio luogo di FRATERNITÀ
La fraternità è qualcosa di ben più alto delle relazioni: sono le relazioni vissute secondo il Vangelo! La fraternità è l’altro grande polmone che affianca la preghiera e insieme fanno del Villaggio un luogo che sa imprimere sfumature decisive al cammino di tante persone.
Come la vita spirituale, anche la fraternità è un valore che va vissuto concretamente, affinché divenga esperienza e vita; la quotidianità al Villaggio offre continue e impensate opportunità per costruire relazioni fraterne.
La fraternità non è solo piacevole, ma è anche impegnativa, perché chiede di uscire da sé e di sospendere schemi, abitudini e convinzioni per farsi grembo per l’altro, per lasciarsi stupire e infine ritrovarsi molto più ricchi ed edificati nel bene.
La fraternità che il Villaggio propone è molto dinamica e vivace: la parola “abitudine” è quasi bandita, perché ogni fratello e sorella che sosta anche solo un’ora al Villaggio merita di essere visto, accolto, ascoltato e amato.
Il Villaggio luogo di SERVIZIO
Ogni lavoro (manuale, di amministrazione, di direzione, di animazione…) compiuto con semplicità, letizia, responsabilità e amore diviene occasione di testimonianza, tiene lontano l’ozio, rivela un dono, prova le relazioni e le motivazioni, fa crescere l’appartenenza e diffonde la gioia.
Al Villaggio si lavora non solo perché impossibilitati economicamente ad avere più dipendenti, ma come scelta consapevole ed evangelica: la comprensibile logica delle ferie per “staccare la spina” non risolve lo stress alla radice, ma si limita a ricaricare, provvisoriamente…
Il Villaggio invece permette di toccare con mano che anche la dimensione del lavoro può essere trasfigurata dalla logica perdente/vincente di Gesù, per cui al centro c’è la persona da servire con umiltà, fedeltà e cura: e la fatica fisica diviene terapia di libertà e di generosità.
Futuro
Il futuro del Villaggio San Francesco è tutto da scrivere! È un’avventura entusiasmante da vivere passo dopo passo e c’è spazio per tutti!
Non mancano di certo i progetti per l’avvenire: molti di questi sono concreti e riguardano la manutenzione della struttura, che è grande, che ha i suoi anni e che desideriamo sia accogliente e funzionale, nel rispetto di uno stile francescano di sobrietà, ma attraverso un servizio di qualità. Le idee non mancano e le affidiamo tutte alla Provvidenza, che non ha mai smesso di stupirci attraverso la generosità di chi ci vuole bene e desidera sostenerci.
Sì, puntiamo in alto! Ma senza fretta e senza ansie da prestazione.
Non lo facciamo per noi, per ritrovarci a gestire una struttura importante, ma lo vorremmo fare nella logica del dono e della restituzione: come segno concreto di gratitudine per una realtà che crediamo ci sia stata consegnata dalla nostra storia francescana e dalla Provvidenza per annunciare la bella notizia dell’Amore di Dio a quante più persone possibili.
Grazie ai tantissimi fratelli e sorelle che fino a qui ci hanno sostenuto con il loro affetto e amicizia, con il loro lavoro, con la loro preghiera e con il sostegno economico: pagine viventi di quanto il nostro Padre San Francesco fermamente credeva “Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace… Sì è: dando, che si riceve”.
Nell'immediato futuro, se possibile, proveremo a:
- mantenere un livello qualitativamente alto nella manutenzione ordinaria, che ogni anno impegna i mesi successivi alla chiusura della stagione
- sostituire le vecchie lampadine con le nuove a basso consumo
- sostituire diverse porte interne
- riqualificare alcuni spazi interni ed esterni (toilette adiacenti ai saloni, la cripta, l’ala volontari…)
- valutare il recupero di alcuni spazi interni del Villaggio ad oggi mai utilizzati (retro bar)
- valutare alcuni interventi per l’abbattimento di alcune barriere architettoniche (accesso chiesa…)
- realizzare un percorso spirituale nel bosco
- elaborare un progetto in vista di possibili periodi di apertura invernale
- realizzare i nuovi libretti dei canti